Nessun alibi, ma solo condanna e sdegna nei confronti degli autori dell’ignobile gesto accaduto a Milano. Qualche vandalo e incivile – impossibile definirlo altrimenti – ha imbrattato il murale in ricordo del generale Dalla Chiesa con la scritta: “Assassino, torturatore, i compagni non dimenticano” con la data del 28 marzo 1980 di fianco, a ricordare l’irruzione compiuta dagli uomini di Dalla Chiesa in un covo delle Brigate Rosse. Con quell’intervento l’arma dei carabinieri rese inoffensiva un’importante base dei brigatisti a Genova. Puntuale la condanna del sindaco di Milano che ha definito “ignobile” il gesto.