Il Panino Italiano è un laboratorio creativo che testimonia la capacità italiana del “saper fare bene” qualsiasi prodotto artigianale e di replicarlo in piccola o grande serie, come succede per la moda e il design. E ancora: il Panino Italiano è una sintesi di passione, cultura, cura artigianale, creatività, capacità di accoglienza, visione. Si sa: per gli italiani, il panino è una cosa seria. Lo è sicuramente per la Fondazione Accademia del Panino Italiano, fondata a Milano nel 2017 con l’obiettivo di tutelare il prodotto gastronomico più versatile e tipicamente italiano di sempre: il panino. Che, per essere degno di tale nome, non può essere un tramezzino incellofanato o un sandwich poco fantasioso, ma “una composizione di valore estetico, bella da vedere e armonica nel gusto”, rigorosamente realizzato al momento della richiesta e assemblato a mano.
I criteri di selezione dell’Accademia del Panino Italiano sono severissimi e soltanto i panini che li soddisfano possono fregiarsi della certificazione di Panino Italiano con la P maiuscola. I punti fermi sono creatività (il nome italiano del panino, la sua presentazione gradevole, la ricerca dell’armonia sensoriale e percettiva nella composizione), territorio (ingredienti rigorosamente di origine italiana e preparati secondo ricette tipiche) e maestria (il panino deve essere sempre fatto a mano e sul momento, ed è vietato scaldare gli ingredienti crudi). Per ora, di panini certificati ce ne sono soltanto dieci, da tutte le parti d’Italia: dal “Cisalpino” di Davide Longoni, che rappresenta la Brianza, caratterizzato dal pane ai cereali ideato da Longoni stesso, fino al “Siciliano” di Riccardo Soncini, con zucchine grigliate, cacio ragusano DOP e pesto al basilico, passando per il “Porchetta Regina” di Raffaele Venditti, tutto abruzzese, e “Il solito” di Alessandro Frassica, con prosciutto toscano, pomodoro fresco e pesto in una fragrante ciabatta.
E per chi si trova on the road e vuole trovare un panino di eccellenza, è nata l’app Panino Italiano, ora disponibile su App Store e Google Play, che mappa 400 panini di qualità su tutto il territorio italiano. E oltre a fornire gli indirizzi dei luoghi dove assaporarli, propone interessanti video e curiosità sulle ricette, gli ingredienti, gli chef e la genesi del panino. Perché, come si legge sul Manifesto del Panino Italiano promosso dalla Fondazione, il Panino Italiano esprime la storica vocazione italiana di essere, attraverso il cibo, interprete e ponte tra culture.
Francesca Trinchini