Un’edizione quella di The Voice 2018, che ha un po’ stentato in numero di ascolti, decisamente inferiori a quelli che fanno X Factor o Amici , eppure il team di quest’anno non era male. Delle edizioni passate come coach è rimasto soltanto J-Ax, affiancato poi da Francesco Renga, fascinoso e tenebroso, Albano che sembrava un po’ un pesce fuor d’acqua ma poi si è adattato, Cristina Scabbia una bellissima scoperta, oltre che brava artista davvero un bel personaggio. I cantanti non erano proprio sfavillanti ma tutti bravi, bisogna dirlo, il conduttore Costantino Della Gherardesca è stato un po’ ingessato, la sua non sempre facile ironia non lo ha aiutato, lo preferivo a Pechino Express.
La finale, molto combattuta, ha visto appunto quattro finalisti, uno per ogni coach, Maryam Tancredi per Albano, Andrea Butturini per Cristina Scabbia,Beatrice Pezzini per J-Ax,Asia Sagripanti per Francesco Renga,hanno cantato da soli, duettato con i loro famosi coach e alla fine il talent di Rai 2 è stato vinto da Maryam Tancredi appunto del team di Albano, una bella voce la sua, una storia a lieto fine per una ragazza che ha dovuto combattere sempre contro i pregiudizi della gente e di chi la derideva per qualche chilo in più. Una rivincita oltre che la vittoria di un talent, ha cantato “No” di Meghan Trainor con grande maestrìa e passione ed ha meritato la vittoria finale, anche se non è stata proprio una sorpresa visto che era la favorita, ha vinto la melodia, tra gli applausi e gli auguri ad Albano diventato nonno grazie a sua figlia Christel che ha dato alla luce Kay.
Questa quinta edizione però ha stentato molto, lo spettacolo ridotto al lumicino possiamo dire, a parte la finale dove ci sono stati anche ballerini e luci psichedeliche, le altre puntate erano concentrate sui concorrenti che dovevano essere scelti, qualche battuta tra i coach, scenografie semplici, insomma forse c’è qualcosa da rivedere, perché rispetto alle altre edizioni questa è andata proprio maluccio. Alla prossima !
Roberta Maiolini