Gesto estremo di un transgender 16enne: suicida per mancata terapia

La battaglia dello spagnolo Ekai Lersundi, combattuta per far sì che gli venisse riconosciuto il suo vero orientamento sessuale, è finita lo scorso giovedì in modo tragico. Ekai, un adolescente transgender di 16 anni, era in attesa di un trattamento ormonale che non è mai arrivato. E’ stato trovato morto in casa da sua madre. “Spiegare a tutto il mondo che i dati che si trovano all’interno dei tuoi documenti ufficiali sono sbagliati ti fa passare periodi davvero difficili”. Sono state queste le parole di Ekai durante un’intervista nel programma “La Sexta” in cui aveva partecipato insieme a suo padre in occasione dell’approvazione al Congresso dei Deputati delle procedure che avrebbero permesso ai minori transgender di cambiare il proprio nome e sesso nel registro civile senza presentare referti medici.

In Spagna 1 su 1.000 persone è transgender e il numero dei casi di suicidio durante il periodo dell’adolescenza è il 30% più alto rispetto a quello di altri ragazzi della stessa età. Chi attraversa momenti di grandi cambiamenti fisici, emotivi e mentali, soffre soprattutto il rifiuto sociale per non essere in grado di esprimere pienamente la propria identità. “Questa battaglia l’abbiamo persa come società e ora ad Ekai nessuno può restituire la vita. Dobbiamo continuare a lottare in memoria di tutti i ragazzi e le ragazze a cui vengono negate le loro vere identità”, ha spiegato Bea Sever, portavoce dell’associazione che accoglie le famiglie di minori transgender.

 

 

Foto: elpais.com

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