Trend&Moda incontra i The Jab, band emergente dell’ultima edizione di Amici di Maria De Filippi, la più amata del talent, che purtroppo non è passata alla fase successiva del programma, quella del serale, sotto lo stupore e le critiche dei più affezionati del programma. I The Jab però non sono del tutto sconosciuti, sono stati infatti una delle quattro band vincitrici del Liga Rock Park Contest, che si è esibita sul palco di Luciano Ligabue il 25 Settembre del 2016 a Monza. La band è formata dal frontman Alessandro De Santis, insieme agli altri componenti Mario Lorenzo Francese e Davide Buono. Ecco a voi l’intervista, le curiosità sulla band e i progetti futuri dei The Jab dopo la partecipazione al talent.
Ciao Alessandro e ciao ragazzi. Com’è nata l’idea di creare la vostra band?
La prima formazione della band, che non comprendeva Davide e Mario, risale alla fine del 2013. Da un paio d’anni scrivevo canzoni per conto mio, così decisi di trovare qualche musicista per sviluppare le mie idee. La formazione si è evoluta nel tempo fino all’incontro prima con Mario e poi con Davide.
Da dove viene il nome “The Jab”?
Nel novembre del 2013 venne a mancare mio nonno. Nei giorni seguenti alla sua scomparsa venni conoscenza del
suo soprannome in giovane età: “The Jab”. Ex pugile, era chiamato così dagli amici per via delle sue abilità nel “jab”, il diretto nel gergo italiano della boxe.
Avete iniziato il vostro percorso nel 2014 e la canzone “Regina” vi ha portato fino al parco di Monza di Luciano Ligabue. Che significato ha per voi questa traccia?
Scrissi “Regina” ad inizio 2014 e fu il mio primo brano completo scritto in italiano. La canzone non è l’ennesimo attacco agli uomini che maltrattano le donne, ma si rivolge alle donne stesse. Donne che hanno smesso di amarsi, alle quali il testo ricorda che sono ancora le regine che sognavano di diventare da bambine e che per questo devono “riprendersi la vita senza lasciarla in mano ad un uomo”.
Cosa ha significato per voi aprire il concerto di Ligabue? Quali sono state le emozioni che avete provato in quel momento?
È stata una bellissima esperienza per dei ragazzi neanche maggiorenni che tentano di avvicinarsi al mondo della musica. Sicuramente l’impatto provocato da 60.000 spettatori sotto il palco non è facile da metabolizzare. Ma durante l’esibizione il timore iniziale ha lasciato spazio all’adrenalina, portandoci a ricordare per sempre quello splendido momento.
Spesso durante il percorso di “Amici” avete avuto degli scontri con i professori e in particolare con Rudi Zerbi. Come avete vissuto quei momenti? Avete mai pensato di mollare, soprattutto quando Alessandro veniva giudicato per il suo carattere e non per la musica?
Gli scontri, quando si parla d’arte, sono all’ordine del giorno, perciò abbiamo preso tutte le critiche mosse dai professori come una motivazione per migliorarci.
Mollare non ha mai fatto parte dei nostri piani perché crediamo fermamente in ciò che facciamo e nella nostra proposta musicale. Le critiche al carattere di Alessandro non sono mai state pertinenti al contesto, perciò abbiamo provato in tutti i modi a riportare l’attenzione sulla nostra musica.
“ Elena” è stato l’inedito che avete portato ad “Amici” e che ha conquistato i fan e il pubblico del talent. Come nasce questa canzone?
Il brano è stato scritto durante la permanenza ad Amici, dopo la prima lezione di “ballo” di Ale e compagni con Elena D’Amario. “Elena” è la dimostrazione di come il profumo di una persona e l’immaginazione di un’altra possano creare l’ispirazione per scrivere, arrangiare e produrre una canzone in una nottata (nella nostra camera d’albergo).
Com’è stata l’esperienza di “Amici”? Qual è la cosa più bella che ricordate di quest’avventura? Avete qualche rimpianto?
Come scrissi nella lettera ad Amici, la musica ci ha condannato a fare questo mestiere.I progetti all’orizzonte sono tanti e molto interessanti. Purtroppo non possiamo anticipare granché, ma sicuramente la nostra carriera si baserà su un’ampia attività live.
Faremo grandi cose, promesso!
Purtroppo per voi non è arrivata la fase del serale. Per chi tiferete?
Al serale tiferemo per l’arte.
In merito alla vostra esperienza, qual è il compagno/a con la quale avete legato di più?
La persona con la quale abbiamo legato di più è senza dubbio Lorenzo (Zic). Condividiamo molti ideali sia a livello umano che artistico, e ciò ci ha portato ad iniziare una collaborazione. Quindi, in futuro, aspettatevi un featuring in un brano!
Qual è stato il momento più difficile che avete vissuto ad “Amici”?
Il momento più complicato della permanenza ad Amici corrisponde all’arrivo delle critiche sulla nostra identità musicale.
Siamo sempre stati molto eclettici, ed abbiamo pensato che differenziare la nostra proposta musicale fosse un punto di forza. Questo perché vorremmo abbattere le barriere di genere, non vogliamo categorizzazioni. Vogliamo essere liberi di esprimere i nostri concetti attraverso qualsiasi genere di musica!
E il momento più emozionante invece? Qual è la cosa più bella che ricordate di quest’avventura?
Il periodo più emozionante dell’esperienza al talent è stato sicuramente quello della pubblicazione di Elena.
Prima di allora non avevamo mai pubblicato nessun brano, e la nostra musica era fruibile esclusivamente ai live, perciò è stata un emozione indescrivibile raggiungere il 12esimo posto della classifica di ITunes.
E quindi facciamo un grande in bocca al lupo a questi ragazzi per tutti i loro progetti. Il loro saluto sulla nostra pagina Facebook vi aspetta!
Giulia Antenucci