La sperimentazione era iniziata il 27 settembre scorso, quando il ceo Jack Dorsey aveva postato il primo tweet da 280 caratteri scrivendo: “È un piccolo cambiamento ma un grande passo per noi”. E oggi l’annuncio ufficiale, su Twitter e sul blog: “Stiamo espandendo il limite per i caratteri”, si legge, “Vogliamo che per tutti sia più facile e veloce esprimersi”.
Una mossa che punta a battere la crisi (nel secondo trimestre Twitter ha registrato una perdita di 116 milioni di dollari) e rinvigorire la crescita degli utenti, praticamente stagnante a quota 328 milioni.
L’aumento dello spazio a disposizione riguarda 40 Paesi ed è già in vigore per tutti. Sono esclusi i tweet in giapponese, coreano e cinese perché in queste lingue, ha spiegato la società di San Francisco, è possibile concentrare più informazioni in minor spazio.